500-Kimberlite

Collocazione: Vetrina 12, sesto ripiano

Località: KaltesTal (Harz) – Germania

Descrizione macroscopica: Le kimberliti sono rocce vulcaniche ultramafiche ricche in MgO (>25 wt%) e in volatili (H2O, CO2, F), e fortemente arricchite in elementi come K, Na, Ba, Sr, Ti, Zr, Nb e P. Più semplicemente, le kimberliti, sono un gruppo di rocce ibride che comprende rocce ricche in volatili (prevalentemente CO2), rocce potassiche e rocce ultrabasiche caratterizzate da una tessitura fortemente disequigranulare, data da grandi cristalli immersi in una matrice a grana fine. La prima kimberlite venne scoperta da Vanuxen nel 1837 a Ludlowiville vicono Ithaca, nello stato di New York, in America; il termine kimberlite però fu introdotto solo nel 1887 da Lewis, per descrivere le rocce diamantifere della regione di Kimberly, in Sud Africa. 

Descrizione microfoto:

prima immagine: Fenocristalli (arrotondati e frammentati) di olivina immersi in una matrice (di colore scuro) composta da carbonati. Kimberlite ipoabissale. Udachnaya-East, Sakha-Yakutia (Russia). Immagine a N//, 1x (Lato lungo= 9mm)

seconda immagine: Fenocristalli (arrotondati e frammentati) di olivina immersi in una matrice (di colore scuro) composta da carbonati. Kimberlite ipoabissale. Udachnaya-East, Sakha-Yakutia (Russia). Immagine a NX, 1x (Lato lungo= 9mm)

terza immagine:  Fenocristalli (arrotondati e frammentati) di olivina immersi in una matrice (di colore scuro) composta da carbonati. Kimberlite ipoabissale. Udachnaya-East, Sakha-Yakutia (Russia). Immagine a N//, 1x (Lato lungo= 9mm)

Sezioni sottili fonte http://www.alexstrekeisen.it

Descrizione

pagina aggiornata il: 14 Febbraio 2023

DESCRIZIONE:

Le kimberliti si rinvengono in tutti i continenti, unicamente in zone cratoniche (Fig.4). Sulla base della loro distribuzione, Clifford (1966), ha osservato che le kimberliti economicamente rilevanti, si rinvengono più frequentemente nei cratoni Pre-Cambriani, in particolare in quelli di età Archeana (più vecchi di 2.5 Ga). Questa importante osservazione ha portato alla così detta “legge di Clifford”, utile per individuare nuovi depositi di diamanti, e limitare le prospezioni unicamente alle kimberliti affioranti in cratoni Archeani. Non si ha la presenza di kimberliti diamantifere in rocce crostali più giovani di 1.6 Ga; questa particolare caratteristica, suggerisce probabilmente, uno stretto legame tra la presenza di diamanti, e l’età del mantello sottocrostale. Le kimberliti, rispetto alle rocce incassanti, sono molto più giovani; la maggior parte ha età Cretacee e Paleozoiche. Si hanno poi esempi anche di kimberliti nel Neogene (alcune datate 22 Ma, in Australia).(fonte http://www.alexstrekeisen.it/vulc/kimberliti.php)

VISTA A 360°

Print Friendly, PDF & Email