371-Trachite

Collocazione: Vetrina 12, terzo ripiano

Località: Mont Dorè (Alvernia, Massiccio Centrale) – Francia

Descrizione macroscopica: La roccia ha colore grigio chiaro e struttura porfirica. Abbondanti sono i fenocristalli di sanidino e plagioclasio, rari e piccoli i fenocristalli di pirosseno

Descrizione microfoto:

prima immagine:  Fenocristalli di Plagioclasio

seconda immagine: Fenocristalli di Sanidino

terza immagine: Fenocristalli di Pirosseno

Sezioni sottili e descrizione gentilmente concessi dalla Prof.ssa Emma Salvioli

Categoria:

Descrizione

pagina aggiornata il: 13 Febbraio 2023

DESCRIZIONE:

Il Massiccio Centrale Francese è una vasta regione della Francia centrale e meridionale con una superficie di 85.000 km2 costituita da un gran numero di vulcani estinti. Circa 60 Ma fa, la catena ercinica del Paleozoico fu fratturata in seguito ai movimenti tettonici associati alla formazione delle Alpi. Le faglie in direzione Nord-Sud provocarono lo sprofondamento della piana di Limagne e del bacino di Olby, successivamente riempiti da sedimenti. Circa 20 Ma fa, ulteriori movimenti tettonici sollevarono la base cristallina del Massiccio centrale, formando così un plateau di domi con un basamento sollevato costituito da scisti, gneiss e graniti; i margini di quest’area sollevata (horst) furono interessati da una serie di faglie secondarie. Il vulcanesimo del Massiccio Centrale si trova quindi in una zona sopraelevata associata ad alcuni graben sedimentari che si sono formati durante l’orogenesi alpina Cenozoica e lo sprofondamento Neogenico del bacino mediterraneo e pannoico. La successione di questi eventi è stata innescata dalla collisione tra placca europea e africana e hanno provocato il vulcanesimo presente non solo nella regione dell’Alvernia nel Massiccio Centrale ma anche in Germania (Eifel) e in Boemia, lungo il rift abortito del Rodano-Reno. I fenomeni magmatici sono di tipo continentale, con magmi provenienti dalla fusione parziale della crosta profonda e del mantello superiore (100-150 km di profondità). Il Mont Dorè-Puy de Sancy ha una storia molto lunga. Il Massiccio del Mont Dorè ha la forma di un ampio cono, la parte centrale non presenta un cratere ma possiede, al contrario, varie peculiarità topografiche, di cui il Puy de Sancy (1886 m) rappresenta il punto più alto. Il Mont Dorè copre un’area di circa 600 km2, anche se alcuni flussi di lava si estendono fino alla Limagne ed è considerato uno stratovulcano per la complessità della forma del massiccio dovuta a una serie di eventi durati 4 milioni di anni. Le prime manifestazioni vulcaniche (20 Ma fa) sono costituite da piccole eruzioni basaltiche, seguite da più consistenti flussi di lava e da un vulcanesimo con Trachiti, Rioliti e Fonoliti. L’inizio del vulcanesimo propriamente montdoriano iniziò con eruzioni freatomagmatiche, poi si formò lo strato-vulcano (4 Ma fa) con pomici trachitiche, seguito da attività fessurali (2.5 Ma) con pomici riolitiche, flussi piroclastici di cenere, pomici e piccoli blocchi.  Queste eruzioni furono accompagnate da una serie di nubi ardenti (materiale con un volume di alcuni km3 ed estensione su un’area di circa 100 km2). Seguì il collasso del tetto della camera magmatica con formazione di una grande caldera. L’attività post caldera si manifestò con eruzioni ricche in silice intorno al bordo del cratere gigante che continuò fino a circa 1.6 Ma fa. Dopo tutti questi eventi, il Mont Dorè rimase calmo per qualche milione di anni, prima di entrare in un secondo periodo di attività, 10 km più a sud con la formazione dello stratovulcano di Sancy.

VISTA A 360°

Print Friendly, PDF & Email