347-Sienite alcalina a foide micacea

Collocazione: Vetrina 12, terzo ripiano

Località: Pracha, Serra de Monchique (Algarve) – Portogallo

Descrizione macroscopica: Il campione ha colore grigio chiaro con alcune porzioni grigio scure e cristalli neri allungati e tondeggianti o esagonali. Le parti chiare sono feldspati alcalini, i fenocristalli con lucentezza metallica sono biotite mentre cristalli neri prismatici e allungati sono anfiboli

Descrizione microfoto:

prima immagine:  Ortoclasio geminato

seconda immagine: Pirosseno con abito prismatico, varietà Augite, con Biotite ed Epidoti sul bordo; cristallo di Titanite (marroncina) a contatto con il pirosseno

terza immagine: Anfibolo, varietà Kaersutite potassica

Sezioni sottili e descrizione gentilmente concessi dalla Prof.ssa Emma Salvioli

Descrizione

pagina aggiornata il: 8 Febbraio 2023

DESCRIZIONE:

Il Complesso Alcalino Intrusivo del Monchique si trova nel Portogallo Sud-Occidentale. Esso separa le regioni dell’Algarve e dell’Alentejo, e rappresenta uno dei maggiori corpi di Sienite metalluminosa al mondo. Essa è la località tipo di Monchiquiti e Foyaiti (Rock, 1978); in particolare le Foyaiti sono la varietà di Sienite nefelinica più abbondante. La superficie affiorante è di circa 80 km2 e, assieme ai due complessi alcalini situati più a Nord lungo la costa  e al complesso vulcanico di Lisbona, fa parte della Provincia Ignea Alcalina Iberica. Si tratta di una intrusione magmatica di tipo alcalino messa in posto circa 72±2 Ma (tardo Cretacico. I tre complessi alcalini mesozoici del Portogallo si incontrano approssimativamente allineandosi lungo quella che fu ipotizzata essere una grande struttura deformativa a scala corticale, che avrebbe facilitato la risalita del mantello superiore fino ai livelli superiori della crosta. Il Complesso Alcalino del Monchique ha origine mantellica, ma il meccanismo di risalita è ancora ignoto. La struttura dell’intrusione ha forma grossolanamente ellittica con asse maggiore orientato WSW-ENE. Fino agli anni 70-80 il massiccio era considerato come un corpo omogeneo di sienite nefelinica, senza evidenti strutture interne. Recenti studi hanno evidenziato una struttura concentrica e zonata, con l’unità centrale spostata verso il bordo meridionale. Il Complesso si divide in diverse unità ma la principale differenziazione risiede nelle Sieniti.

VISTA A 360°

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