Descrizione
pagina aggiornata il: 16 Febbraio 2023
DESCRIZIONE:
Gli gneiss possono essere distinti dagli scisti per la grana molto più grande, per la presenza di bande di colore diverso e per l’assenza pressoché totale di scistosità. I livelli chiari sono generalmente costituiti da minerali sialici (quarzo e feldspati) mentre i livelli scuri sono ricchi in minerali femici (miche e anfiboli). Lo spessore dei vari livelli varia generalmente da 1 a 10 mm. Livelli più spesi solitamente indicano una fusione parziale della roccia; in questo caso si passa al campo delle migmatiti (rocce che hanno subito fusione parziale). Spesso gli gneiss sfumano o sono in contatto con rocce granitiche, caratteristica che in passato veniva interpretata come l’evidenza della derivazione metamorfica dei graniti (processi di granitizzazione).
Gli gneiss possono essere classificati in base alla mineralogia, alla struttura o in base al tipo di protolite:
– Ortogneiss: Sono gneiss derivanti da protoliti ignei (sia vulcanici che plutonici).
– Paragneiss: Sono gneiss derivanti da protoliti sedimentari.
– Augen gneiss: Sono rocce a grana medio-grossa, con composizione generalmente granitica, caratterizzata da grosso cristalli (porfiroclasti) di feldspato dalla forma ovale detti “augen” (dal tedesco “occhio”).
Il termine gneiss è un termine tessiturale che descrive la tessitura generale della roccia. Senza nessuna specificazione, il termine gneiss indica una roccia a composizione granitica. Tuttavia. a seconda dei minerali presenti si possono distinguere gneiss a sillimanite, a staurolite, a cianite, granatiferi, anfibolici, pirossenici, biotitici, a due miche ecc. (fonte https://www.alexstrekeisen.it/meta/gneissocchiadino.php)
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